Pionen White Mountain Di Albert France–Lanord Architects

Quando pensiamo all’architettura pensiamo agli edifici. Naturalmente, da terra. Cosa succede se costruiamo sotto la superficie? Situato sotto il Vita Berg Park a Stoccolma, il progetto PionenWhite Mountain è un brillante esempio di come si possa realizzare un’architettura straordinaria anche sotto terra.

Il progetto è stato sviluppato in un ex rifugio antiatomico. Situato a trenta metri sotto le rocce granitiche e misurando 1200 metri quadrati, è stato sicuramente una sfida e, allo stesso tempo, un progetto intrigante e insolito. Se gli architetti normalmente creano involucri per formare edifici, France-Lanord ora ha dovuto affrontare un’opportunità diversa e prendere in considerazione un approccio diverso. La prima idea concettuale è stata quella di considerare il rock un organismo vivente e cercare di far entrare le persone in esso, comodamente. Luce, piante, acqua e tecnologia erano tra le cose che dovevano essere introdotte per aiutare le persone ad ambientarsi con lo spazio poco accogliente.

Poiché l’appaltatore era un provider Internet, il progetto doveva fornire uffici e sale server per i residenti. Questo perché gli operai trascorrevano così tanto tempo sotto terra ogni giorno. L’ambiente doveva essere accogliente e ricordare loro il mondo esterno. I designer hanno creato forti contrasti tra stanze che hanno una dominanza rock e stanze in cui il corpo umano è completamente dominante.

Tutti i nostri riferimenti provengono direttamente da film di fantascienza, principalmente Silent Running e alcuni film di Bond con la scenografia di Ken Adams.
Si può descrivere il processo in cinque diverse fasi:
Pianificazione
-Distruggere il vecchio ufficio ed esplodere la roccia per creare più spazio.
Rinforza la caverna. Lavoro concreto.
Installazioni che non sono tecnicamente correlate. elettrico.
-lavori in vetro e acciaio. pittura e arredamento.
Fin dall’inizio, il cliente ha avuto una visione chiara. Il risultato è stato possibile solo perché erano persistenti, intransigenti e in grado di comunicare con tutte le parti.
È stato molto entusiasmante lavorare con uno spazio che all’inizio non offriva un angolo quadrato: la roccia.

La stanza principale non è uno spazio tradizionale limitato dalle superfici ma definito dal vuoto all’interno di una massa.

Conclusione di Homesthetics:

Un progetto davvero insolito che è stato gestito magnificamente, preservando gli attributi del luogo dato ma trasformandolo radicalmente per poter ospitare i suoi nuovi occupanti e assecondare i propri bisogni e desideri.

Architetti: Albert France-Lanord Architects Località: Stoccolma, Svezia
Programma: Datacenter
Frida ster, Jonatan Blomgren sono co-laboratori
Consulente geologico: Geosigma AB
Costruzione: Albert France–Lanord Architects
Cliente: Bahnhof AB
Area di costruzione: 1.200 mq
Anno 2008
Fotografie: ke E: figlio Lindman